sabato 22 dicembre 2018

Fatturazione Elettronica: ultimi chiarimenti

Profilo sanzionatorio dell'emissione della fattura elettronica.

Al fine di scongiurare il rischio sanzionatorio connesso al ritardo nell'emissione delle fatture elettroniche, fisiologico durante la fase di passaggio da un sistema integralmente analogico ad un sistema quasi completamente digitale, il legislatore è intervenuto prevedendo una moratoria delle sanzioni. In buona sostanza, al verificarsi di determinati presupposti l’invio tardivo non darà luogo all’irrogazione di alcuna penalità se la violazione sarà commessa nei primi sei mesi e, in alcuni casi, nove mesi dell’anno 2019. 
La disposizione di riferimento è rappresentata dall’art. 10 del citato decreto legge n. 119/2018. Il  decreto prevede la non applicabilità, nel primo semestre dell’anno 2019, delle sanzioni relative  all’emissione tardiva delle fatture. Ciò se il documento elettronico sarà emesso entro il termine  previsto per l’effettuazione della liquidazione periodica del tributo (mensile o trimestrale). Ad esempio se la periodicità  della liquidazione Iva è trimestrale, e l'obbligo di emissione della fattura cade in data 10 gennaio 2019, la fattura elettronica potrà essere emessa entro il 16 maggio successivo, termine per la liquidazione dell'imposta, senza subire l’irrogazione di alcuna penalità. 
Si ricorda che dal 1 luglio 2019 potrà essere emessa entro 10 giorni dal momento in cui sorge il relativo obbligo.

Fatturazioni a cavallo dell'esercizio.

Come dobbiamo trattare le fatture d’acquisto datate 2018 ma ricevute nel 2019, non in formato elettronico ma in modalità cartacea o per mail?
L’obbligo di fatturazione elettronica scatta, in base all’art. 1, comma 916, della legge di Bilancio 2018 (legge 27 dicembre 2017 n. 205), per le fatture emesse a partire dal 1° gennaio 2019. Pertanto, il momento da cui decorre l’obbligo è legato all’effettiva emissione della fattura. Nel caso rappresentato, se la fattura è stata emessa e trasmessa nel 2018 (la data è sicuramente un elemento qualificante) in modalità cartacea ed è stata ricevuta dal cessionario/committente nel 2019, la stessa non sarà soggetta all’obbligo della fatturazione elettronica. Ovviamente, se il contribuente dovesse emettere una nota di variazione nel 2019 di una fattura ricevuta nel 2018, la nota di variazione dovrà essere emessa in via elettronica.
Alla luce delle considerazioni svolte, si invita la Gentile Clientela a cui fosse richiesta la trasmissione delle fatture emesse di dicembre 2018 con modalità tracciata (ad esempio spedizione via pec oppure raccomandata) di provvedervi entro lo stesso mese di dicembre per evitare che le stesse debbano necessariamente essere emesse in formato elettronico.

venerdì 30 novembre 2018

AVVISO REGIONALE GARANZIA LAVORO – INCENTIVI PER ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO E TRASFORMAZIONI DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO

Pubblicati in data 22.11.2018 gli Avvisi regionali “Garanzia Lavoro” per l’assunzione a tempo indeterminato e per le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato. 

GARANZIA LAVORO “AIUTI IN DE MINIMIS” 

L’incentivo previsto dal presente avviso è soggetto alla normativa europea in materia di aiuti di stato “de minimis” stabilita dal Reg. (UE) n. 1407/2013 del 18/12/2013, secondo cui l’impresa non può nell’arco di un periodo di tre esercizi finanziari (quello in corso più i due precedenti) ricevere più di € 200.000,00 di sovvenzioni pubbliche erogate a titolo di “de minimis”, incluso l’aiuto in oggetto.

DESTINATARI: 
Aver compiuto 18 anni di età. 
Residenza nella Regione Abruzzo (non domicilio). 
Essere in stato di disoccupazione ex. Art 19 d.lgs 150 del 14 settembre 2015, aver rilasciato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità Lavorativa (DID) e aver sottoscritto Patto di servizio presso il Cpi competente. 
Se stranieri, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno. 
Nel caso di trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato, non è richiesto lo stato di disoccupazione ma solo l’esistenza del rapporto di lavoro a tempo determinato. 

RAPPORTI INCENTIVATI: 
Assunzione a tempo indeterminato (compreso l’apprendistato). 
Trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato. 
L'assunzione può avvenire anche part-time, purché superiore al 75% dell’orario di lavoro previsto dal CCNL.
Sede di lavoro ABRUZZO.

INCENTIVO ECONOMICO:
Uomini 18-49 anni: € 8.000,00 (non può eccedere il 40% del costo salariale annuo). 
Donne (qualsiasi età) e uomini over 50: € 10.000,00 (non può eccedere il 50% del costo salariale annuo). 
Contributi costo polizza fideiussoria fino ad un massimo € 400,00. 

AMMISSIBILITA’:
L’incentivo spetta nel caso in cui l’assunzione comporti un incremento occupazionale in termini assoluti rispetto alla forza lavoro con contratto di lavoro a tempo indeterminato al 30.06.2018, fatta eccezione per dimissioni, decesso, invalidità, pensionamento, riduzione volontaria orario di lavoro, licenziamento per giusta causa (da valutare sull’intera impresa e non sulla singola unità produttiva). Ai fini del mantenimento dei livelli occupazionali al 30.06.2018, nell’ipotesi di vacanza di posti occupati a tempo indeterminato per cause diverse da dimissioni volontarie, decesso, invalidità, pensionamento, riduzione volontaria dell’orario di lavoro o licenziamento per giusta causa, il ripristino della base occupazionale deve essere garantito dal beneficiario entro 60 giorni dal verificarsi della vacanza. 
L’incentivo non spetta in caso di assunzione di soggetti che nell’ultimo rapporto a tempo indeterminato, cessato dal 30.06.2018, siano stati dipendenti del datore di lavoro beneficiario dell’incentivo o con imprese collegate o controllate, in caso di assunzione di soggetti pensionati, soggetti da assumere obbligatoriamente (es. L. 68/99) o di lavoratore per i quali interverrà pensionamento entro 24 mesi, assunzione socio della medesima impresa salvo cooperativa, sussistenza di rapporti di parentela o affinità entro il terzo grado o di coniugio tra datori di lavoro (ditta individuale e soci/amministratori in caso di società) e il lavoratore da assumere 

CUMULABILITA’:
Cumulabile con altri incentivi nel rispetto del costo salariale annuo e delle limitazioni disposte dalle discipline specifiche relative ai singoli incentivi 

MODALITA’ EROGAZIONE INCENTIVO (da scegliere al momento della presentazione dell’istanza)
-Con polizza fideiussoria: anticipazione 100% incentivo. 
-Senza polizza fideiussoria: primo pagamento dopo 12 mesi dalla data di assunzione. Secondo pagamento al termine dei 24 mesi. 

Bisogna garantire il mantenimento dei rapporti di lavoro e dei livelli occupazionali alla data del 30.06.2018. 

Nel caso di anticipo tramite polizza, se l’assunzione è garantita solo per 12 mesi si procede al recupero del 50% del contributo. Nel caso in cui l’assunzione è garantita meno di 12 mesi verrà recuperato l’intero incentivo.
Entro i primi 6 mesi, e solo per una volta, è consentita la sostituzione del lavoratore dimissionario entro 60 giorni.

GARANZIA LAVORO “AIUTI IN ESENZIONE” 

L’incentivo per le assunzioni di cui al presente avviso è soggetto alla normativa europea in materia di aiuti di stato “aiuti in esenzione” stabilita dal Reg. (UE) n. 651/2014 del 17.11.2014 art. 32.

DESTINATARI:
Aver compiuto 18 anni di età. 
Residenza nella Regione Abruzzo (non domicilio). 
Essere in stato di disoccupazione ex. Art 19 d.lgs 150 del 14 settembre 2015, aver rilasciato la Dichiarazione di Immediata Disponibilità Lavorativa (DID) e aver sottoscritto Patto di servizio presso il Cpi competente. 
Se stranieri, essere in possesso di regolare permesso di soggiorno. 
I destinatari di età compresa tra i 25 e i 49 anni anni devono avere un’anzianità di disoccupazione di almeno 6 mesi. In tutti gli altri casi, è sufficiente anche un solo giorno di disoccupazione. 

RAPPORTI INCENTIVATI:
Assunzione a tempo indeterminato (anche contratto di apprendistato) 
L’assunzione può avvenire anche part-time, purché superiore al 75% dell’orario di lavoro previsto dal CCNL. 

SEDE DI LAVORO: ABRUZZO

INCENTIVO:
Uomini 18-49 anni: € 8.000,00 (non può eccedere il 40% del costo salariale annuo) 
Donne (qualsiasi età) e uomini over 50: € 10.000,00 (non può eccedere il 50% del costo salariale annuo) 
NON E’ PREVISTO IL CONTRIBUTO PER LA POLIZZA FIDEIUSSORIA 

AMMISSIBILITA’:
L’incentivo spetta nel caso in cui l’assunzione comporti un aumento del numero di dipendenti dell’impresa interesasta rispetto alla media dei dodici mesi precedenti. Numero dei dipendenti calcolato in Unità di Lavoro Annuo (U.L.A.). Nell’ipotesi di vacanza di posti occupati per cause diverse da dimissioni, invalidità, pensionamento, riduzione volontaria orario o licenziamento per giusta causa, il ripristino della base occupazionale deve essere garantito dal benificiario entro 60 giorni dal verificarsi della vacanza. 
L’incentivo non spetta qualora l’assunzione riguarda lavoratori legati al medesimo datore di lavoro da un precedente contratto a tempo indeterminato cessato nei sei mesi precedenti. in caso di assunzione di soggetti pensionati, soggetti da assumere obbligatoriamente (es. L. 68/99) o di lavoratore per i quali interverrà pensionamento entro 24 mesi, assunzione socio della medesima impresa salvo cooperativa, sussistenza di rapporti di parentela o affinità entro il terzo grado o di coniugio tra datori di lavoro (ditta individuale e soci/amministratori in caso di società) e il lavoratore da assumere 

CUMULABILITA’:
Cumulabile con altri incentivi nel rispetto del costo salariale annuo e delle limitazioni disposte dalle discipline specifiche relative ai singoli incentivi 

MODALITA’ EROGAZIONE INCENTIVO (da scegliere al momento della presentazione dell’istanza)
-Con polizza fideiussoria: anticipazione 100% incentivo 
-Senza polizza fideiussoria: primo pagamento dopo 12 mesi dalla data di assunzione. Secondo pagamento al termine dei 24 mesi. 

Bisogna garantire il mantenimento dei rapporti di lavoro e dei livelli occupazionali. In caso A (anticipo tramite polizza) se assunzione è garantita solo per 12 mesi si procede al recupero del 50% del contributo. In caso garantita meno di 12 mesi si recupera intero incentivo.

Entro i primi 6 mesi, e solo per una volta, è consentita sostituzione lavoratore dimissionario entro 60 giorni.

PER ENTRAMBI GLI AVVISI E’ POSSIBILE PROCEDERE CON LE ASSUNZIONI DAL GIORNO SUCCESSIVO LA DATA DI PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA (possibile dal 10.12.2018), ANCHE PRIMA DEL FINANZIAMENTO.

NON SONO AMMESSI ALL’INCENTIVO LE ASSUNZIONI EFFETTUATI PRIMA DELL’INVIO DELL’ISTANZA.

DATA DI PRESENTAZIONE: ORE 09.00 DEL 10.12.2018

DATA DI CHIUSURA PRESENTAZIONE: ORE 20.00 DEL 01.04.2019

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE: tramite piattaforma telematica APP.REGIONE.ABRUZZO.IT/AVVISIPUBBLICI/ 

lunedì 19 novembre 2018

Microcredito: pubblicati i nuovi avvisi

Con la presente si porta a conoscenza dei gentili Clienti la pubblicazioni di DUE NUOVI AVVISI sul microcredito. Si tratta di due differenti opportunità:

1) MICRO.CRESCITA PIU’, che ha una dotazione di 6 milioni di euro, è rivolto a microimprese (cooperative, società di persone e ditte individuali costituite e già attive), lavoratori autonomi e liberi professionisti, che abbiano già usufruito delle misure del microcredito e siano in regola con gli adempimenti previsti dalle stesse.

DI COSA SI TRATTA 
La Misura MICRO.CRESCITA PIU’ prevede la concessione di un finanziamento a tasso agevolato già finanziate dal Fondo Microcredito FSE. Si tratta di risorse finanziarie aggiuntive per l’attivazione di servizi specifici o per il potenziamento, il rafforzamento e lo sviluppo dell’iniziativa imprenditoriale già finanziariamente sostenuta dal microcredito gestito da Abruzzo Sviluppo.

OBIETTIVI
La Misura ha lo scopo di sostenere imprese esistenti, garantendone la sostenibilità e la crescita, affinché possano ulteriormente affermarsi sul proprio mercato di riferimento.

DOTAZIONE FINANZIARIA 6 MILIONI DI EURO

BENEFICIARI
Sono ammissibili i soggetti con difficoltà di accesso al credito bancario ordinario che abbiano i seguenti requisiti:
a) Microimprese, in forma di società cooperative, società di persone e ditte individuali, costituite e già attive;
b) Lavoratori autonomi e liberi professionisti, anche non iscritti ad albi professionali con domicilio fiscale nella regione Abruzzo, che abbiano già usufruito del credito concesso a valere sul Fondo Microcredito FSE e siano in regola con tutti gli adempimenti a valere sullo stesso o che abbiano restituito interamente l’agevolazione concessa a valere sul Fondo Microcredito FSE per le quali è stata disposta la revoca e restituzione.

CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AGEVOLATO 
Il finanziamento copre il 100% delle spese del progetto, nel rispetto dei massimali previsti.
Il finanziamento si articola in due componenti:
1.una quota a tasso agevolato, detta Quota Agevolata, pari al 75% del finanziamento; il tasso di interesse applicato al beneficiario su questa quota è pari a 1%.
2.una quota a Fondo Perduto, detta Fondo Perduto, pari al 25% del finanziamento, solo in caso di assunzione o stabilizzazione di una risorsa umana.

NB: in mancanza di stabilizzazione o assunzione di una risorsa umana, sarà erogata la sola quota agevolata nella misura del 100%, senza alcuna quota a Fondo perduto.

Ogni destinatario può essere finanziato una sola volta. Di seguito le caratteristiche:
Importo minimo: 20.000,00 euro;
Importo massimo: 50.000,00 euro;
Durata: 68 mesi, incluso preammortamento di 8 mesi;
Preammortamento: 8 mesi;
Tasso: fisso, pari all’1% annuo;
Rimborso: rate costanti bimestrali posticipate;
Interesse di mora: 2% annuo.

Le entità del prestito sono:
– Per ditte individuali, lavoratori autonomi, liberi professionisti: importo minimo: 20.000,00 euro; importo massimo: 35.000,00 euro
– Per società di persone e società cooperative: importo minimo: 20.000,00 euro; importo massimo: 50.000,00 euro

SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le seguenti spese nei limiti declinati dall’Avviso:
Spese di funzionamento e gestione;
Consulenze specialistiche;
Investimenti;
Opere murarie per adeguamento e messa a norma;
Costo del personale imputato al progetto.
Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e possono essere effettuate esclusivamente con bonifico bancario, RID, RIBA e assimilabili. Sono ammessi i contanti solo per pagamento utenze fino a 1.000,00 euro.

NB: Non è possibile impiegare il finanziamento per consolidare debiti bancari, interessi passivi, né è possibile acquistare con il finanziamento beni di rappresentanza o ad uso promiscuo, quali ad esempio computer portatili e mezzi di trasporto/autovetture. Sono escluse le spese relative all’IVA e a qualsivoglia imposta o tassa.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE Al finanziamento degli interventi si accede attraverso una procedura valutativa a sportello con valutazione. Le domande di ammissione dovranno essere inoltrate a partire dal 28 novembre e fino al 18 dicembre 2018esclusivamente via PEC, secondo le modalità indicate nell’Avviso pubblico, all’indirizzo: micro.crescitapiu@pec.abruzzosviluppo.it.

MODALITA’ DI EROGAZIONE 
In caso di ammissione, l’erogazione del finanziamento avviene successivamente alla stipula del contratto di concessione ed è articolato in un’unica tranche pari al 100% del finanziamento ammesso, previe verifiche previste dalla norma.
Qualora il beneficiario si impegni a stabilizzare o assumere almeno una persona, al contratto di concessione sarà associato, quale parte integrante dello stesso, il piano di ammortamento della sola quota equivalente al 75% (QUOTA AGEVOLATA) dell’intero finanziamento concesso. La restante quota del 25% (QUOTA FONDO PERDUTO) dell’intero finanziamento concesso, verrà erogata unitamente alla quota agevolata del 75%, previa acquisizione, e controllo da parte di Abruzzo Sviluppo, di specifica garanzia fideiussoria, a favore di Abruzzo Sviluppo quale Soggetto Gestore.
Qualora il beneficiario NON si impegni a stabilizzare o assumere almeno una persona, al contratto di concessione sarà associato, quale parte integrante dello stesso, il piano di ammortamento della quota equivalente al 100% (QUOTA AGEVOLATA) dell’intero finanziamento concesso.

Lo sportello per la presentazione delle domande a valere su questo avviso, si aprirà il prossimo 28 novembre e si chiuderà il 18 dicembre 2018.

VAI ALLA PAGINA MICRO.CRESCITA PIU’ (scarica Avviso e allegati)



2) SOSTEGNO ALLE IMPRESE, che si articola, a sua volta, in due diverse misure, ognuna con una dotazione finanziaria di 4,5 milioni di euro:

Misura A) MICRO.NEWCO: riguarda il finanziamento di imprese costituende con microcredito da 5 mila a 25 mila euro, da restituire con l’1% di tasso di interesse.

DI COSA SI TRATTA 
Riguarda il finanziamento di imprese costituende con microcrediti da 5.000,00 a 25.0000,00 euro, da restituire con l’1% di tasso di interesse.

DOTAZIONE FINANZIARIA 4.500.000,00 euro

BENEFICIARI 
I finanziamenti saranno concessi a favore di iniziative imprenditoriali costituende e nello specifico:
microimprese (ditte individuali, società di persone, cooperative)
lavoratori autonomi o liberi professionisti.

CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AGEVOLATO 
I finanziamenti hanno la forma del mutuo chirografario e coprono il 100% delle spese del progetto.
Le entità del prestito sono:
persone fisiche (ditte individuali, lavoratori autonomi, liberi professionisti): importo minimo: 5.000 euro; importo massimo: 10.000 euro; 
Persone giuridiche (società di persone e società cooperative): importo minimo: 10.000 euro; importo massimo: 25.000 euro
Il mutuo chirografario ha le seguenti caratteristiche:
Durata: 68 mesi, incluso preammortamento di 8 mesi;
Spese di istruttoria: 0
Preammortamento: 8 mesi;
Tasso: fisso, pari all’1% annuo;
Rimborso: rate costanti mensili posticipate

SPESE AMMISSIBILI
Spese di funzionamento e gestione (nel limite del 20%) ;
Consulenze specialistiche;
Investimenti fissi;
Opere murarie per adeguamento e messa a norma;
Costo del personale imputato al progetto (nel limite del 20%).
Tutte le spese dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e possono essere effettuate esclusivamente con bonifico bancario, RID, RIBA e assimilabili. Sono ammessi i contanti solo per pagamento utenze fino a 1.000,00 euro.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 
Al finanziamento degli interventi si accede attraverso una procedura valutativa a sportello con valutazione.
Le domande di ammissione dovranno essere inoltrate a partire dal 3 dicembre e fino al 18 dicembre 2018 esclusivamente via PEC, secondo le modalità indicate nell’Avviso pubblico, all’indirizzo PEC micro.newco@pec.abruzzosviluppo.it


Misura B) CRESCITA PIU’: riguarda il finanziamento di importo compreso tra 5 mila e 30 mila euro di imprese costituite per il consolidamento e la crescita sui mercati di riferimento.

DI COSA SI TRATTA: riguarda il finanziamento di imprese costituite per il consolidamento e la crescita delle PMI.

DOTAZIONE FINANZIARIA 4.500.000,00 euro

BENEFICIARI I finanziamenti saranno concessi a favore di imprese costituite e già attive, in particolare microimprese che assumono la forma giuridica di ditta individuale, di società di persone, società cooperative.

CARATTERISTICHE DEL PRESTITO AGEVOLATO 

I finanziamenti hanno la forma del mutuo chirografario e coprono il 100% delle spese del progetto.
La Misura è volta alla concessione di finanziamenti di importo compreso tra 5.000,00 e 30.000,00 euro ed ha l’obiettivo primario di:
– contrastare la scarsa liquidità delle imprese già esistenti del territorio consentendone il riequilibrio finanziario. Intervento 1.
– promuovere investimenti produttivi finalizzati alla crescita e consolidamento delle imprese. Intervento 2.

NB: le imprese che presentano domanda di finanziamento per investimenti produttivi, alla data di presentazione della domanda, devono avere la piena disponibilità dell’immobile dell’unità operativa ove viene realizzato l’investimento.

Il mutuo chirografario ha le seguenti caratteristiche:
Durata: 68 mesi, incluso preammortamento di 8 mesi;
Spese di istruttoria: 0
Preammortamento: 8 mesi;
Tasso: fisso, pari all’1% annuo;
Rimborso: rate costanti mensili posticipate.

SPESE AMMISSIBILI
INTERVENTO 1. FINANZIAMENTO CIRCOLANTE:
acquisto di materie prime, semilavorati, prodotti finiti, pagamento di altri debiti commerciali, nella misura percentuale non superiore al 50% delle spese indicate nel piano finanziario, anticipo di crediti commerciali.
INTERVENTO 2. INVESTIMENTI PRODUTTIVI: 
Spese di funzionamento e gestione (nel limite del 20%) ;
Consulenze specialistiche;
Investimenti fissi;
Opere murarie per adeguamento e messa a norma;
Costo del personale imputato al progetto (nel limite del 20%).

NB: Al momento della presentazione della domanda il beneficiario deve selezionare un’unica tipologia di intervento tra quelle previste.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE 
Al finanziamento degli interventi si accede attraverso una procedura valutativa a sportello con valutazione.
Le domande di ammissione dovranno essere inoltrate a partire dal 3 dicembre e fino al 18 dicembre 2018 esclusivamente via PEC, secondo le modalità indicate nell’Avviso pubblico, all’indirizzo PEC crescitapiu@pec.abruzzosviluppo.it

Lo sportello per la presentazione delle domande a valere su questo avviso, si aprirà il prossimo 3 dicembre e si chiuderà il 18 dicembre 2018.

VAI ALLA PAGINA SOSTEGNO ALLE IMPRESE (scarica Avviso e allegati)

Per informazioni
MICRO.CRESCITA PIU’: micro.crescitapiu@abruzzosviluppo.it
SOSTEGNO ALLE IMPRESE:
Misura A) micro.newco@abruzzosviluppo.it
Misura B) crescitapiu@abruzzosviluppo.it

martedì 13 novembre 2018

Definizione agevolata carichi agenti della riscossione: rottamazione-ter

Facendo seguito alle precedenti versioni con il Decreto Legge 23 ottobre 2018, n. 119 sono state definite le regole attuative della c.d. "rottamazione-ter". La norma, in linea con le precedenti, prevede l'abbattimento dei debiti affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017, mediante estinzione senza corresponsione delle sanzioni e degli interessi di mora. Il pagamento delle somme rottamate potrà avvenire in unica soluzione entro il 31 luglio 2019, ovvero nel numero massimo di dieci rate consecutive semestrali di pari importo. Le rate scadranno 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2019.

Ai fini dell'agevolazione il debitore dovrà manifestare all'agente della riscossione la sua volontà di procedere alla definizione rendendo, entro il 30 aprile 2019, apposita dichiarazione, con le modalità e in conformità alla modulistica che lo stesso agente pubblicherà sul proprio sito internet. In tale dichiarazione il debitore sceglierà altresì il numero di rate nel quale intende effettuare il pagamento, entro il limite massimo previsto.

Qualora i carichi rottamati sono oggetto di contenziosi il debitore indicherà l'eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i carichi in essa ricompresi e assumerà l'impegno a rinunciare agli stessi giudizi, che, dietro presentazione di copia della dichiarazione e nelle more del pagamento delle somme dovute, sono sospesi dal giudice. L'estinzione del giudizio e' subordinata all'effettivo perfezionamento della definizione e alla produzione, nello stesso giudizio, della documentazione attestante i pagamenti effettuati.

A seguito della presentazione della dichiarazione di adesione, relativamente ai carichi definibili che ne costituiscono oggetto: 
a) sono sospesi i termini di prescrizione e decadenza; 
b) sono sospesi, fino alla scadenza della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di definizione, gli obblighi di pagamento derivanti da precedenti dilazioni in essere alla data di presentazione; 
c) non possono essere iscritti nuovi fermi amministrativi e ipoteche, fatti salvi quelli gia' iscritti alla data di presentazione; 
d) non possono essere avviate nuove procedure esecutive; 
e) non possono essere proseguite le procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo; 
f) il debitore non e' considerato inadempiente ai fini di cui agli articoli 28-ter e 48-bis del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.

Limitatamente ai debiti definibili per i quali e' stata presentata la dichiarazione: 
a) alla data del 31 luglio 2019 le dilazioni sospese sono automaticamente revocate e non possono essere accordate nuove dilazioni ai sensi dell'articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602; 
b) il pagamento della prima o unica rata delle somme dovute a titolo di definizione determina l'estinzione delle procedure esecutive precedentemente avviate, salvo che non si sia tenuto il primo incanto con esito positivo.

In caso di mancato ovvero di insufficiente o tardivo versamento dell'unica rata ovvero di una di quelle in cui e' stato dilazionato il pagamento delle somme, la definizione non produce effetti e riprendono a decorrere i termini di prescrizione e decadenza per il recupero dei carichi oggetto di dichiarazione. In tal caso, relativamente ai debiti per i quali la definizione non ha prodotto effetti: 
a) i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell'importo complessivamente dovuto a seguito dell'affidamento del carico e non determinano l'estinzione del debito residuo, di cui l'agente della riscossione prosegue l'attivita' di recupero; 
b) il pagamento non puo' essere rateizzato ai sensi dell'articolo 19 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602.

Potranno accedere ai termini della rottamazione-ter anche:
a) coloro che hanno avuto accesso alla rottamazione-bis (decreto-legge 16 ottobre 2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n. 172) a patto di versare entro il 7 dicembre 2018 le somme in scadenza nei mesi di luglio, settembre e ottobre 2018. In questo caso potranno beneficiare dei maggiori termini di versamento previsti dalla presente procedura di adesione;
b)coloro che sono decaduti dalla prima versione della rottamazione (decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2016, n. 225) 

Al fine di valutare ogni singola posizione interessata, ed in considerazione alle probabili evoluzioni della normativa in sede di conversione parlamentare, si invita la gentile clientela a segnalare posizioni rilevanti alla fine della definizione agevolata.

giovedì 4 ottobre 2018

Turismo Abruzzo: programma di attuazione Legge regionale 77/2000

Il 3 ottobre 2018 è stato pubblicato sul Burat della Regione Abruzzo il Programma di Attuazione 2018 della L.R. 28.04.2000, n. 77 e s.m.i., recante interventi di sostegno regionale alle imprese operanti nel settore del turismo. La dotazione finanziaria del fondo della L.R. 77/2000 è di € 11.000.000,00 dei quali: 

- € 1.000.000,00 stanziati sul capitolo 242432 del bilancio corrente esercizio, in esecuzione della L.R. 23 luglio 2018, n. 20 "Fondo di dotazione 2018 ex articolo 4 Legge Regionale 28 aprile 2000 n. 77”; 

- € 10.000.000,00 giacenti presso il fondo in essere presso la FI.R.A. s.p.A. quali economie dei precedenti programmi ai sensi dell’art. 4 e 10 della L.R. 77/2000 

Il progetto d'investimento per il quale sarà possibile richiedere l'agevolazione deve essere organico e funzionale, riferito ad una sola struttura, idoneo a conseguire le finalità del programma: sostenere e finanziare progetti che siano finalizzati al raggiungimento di elevati standard di qualità in particolare sotto l'aspetto della riduzione del rischio sismico, sostenibilità ambientale, accessibilità per turisti con disabilità motorie e sensoriali, riutilizzo patrimonio edilizio esistente, nonché sostenere e promuovere la cultura della qualità in ragione dell'acquisizione di certificazioni. 

Sono beneficiari dell'intervento le micro, piccole e medie imprese che svolgono o intendono svolgere le attività oggetto del programma. Le attività oggetto del programma sono:

- Alberghi con dotazione minima di 7 camere;
- Residenze turistico alberghiere con dotazione minima di 7 camere;
- Alberghi diffusi;
- Campeggi e villaggi turistici;
- Residenze di campagna e case per ferie;
- Ostelli per la gioventù;
- Rifugi montani;
Interventi ammessi: realizzazione di nuove strutture ricettive ed ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria manufatti esistenti (escluso acquisto immobili).

- Stabilimenti con concessione demaniale pluriennale;
Interventi ammessi: ampliamento, ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria manufatti esistenti (escluso acquisto immobili).

Spese ammissibili: tutte le spese ammissibili dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda:
- investimenti materiali: opere murarie, impianti tecnologici per l'efficientamento energetico, macchinari per la mobilità;
- investimenti in beni immateriali: realizzazione ed aggiornamento siti web, programmi informatici produttivi e gestionali (nel limite del 2%);
- servizi di consulenza;

Periodo di osservanza: le iniziative finanziate ai sensi della presente legge sono vincolate alla specifica destinazione d'uso per un periodo di tempo pari alla durata dell'intervento regionale a partire dalla data di accertamento della puntuale esecuzione dei lavori o delle forniture e comunque non inferiore a 10 anni. 

L'intensità degli aiuti è determinata nel 60% delle spese progettuali ammissibili, comunque nel limite di 150.000,00 €. E' attribuito un punteggio di premialità in base alla percentuale di contributo richiesto. L'incentivo è soggetto alla regolamentazione comunitaria de minimis. L'ammontare complessivo del progetto non deve essere inferiore a 50.000,00 €. 

Inoltre sono previste delle premialità nel punteggio qualora gli interventi abbiano ad oggetto la riduzione del rischio sismico, la riqualificazione dei servizi annessi, l'accessibilità delle strutture, la realizzazione di impianti tecnologici ovvero ottenimento certificazione di qualità ambientale e dell'accoglienza. Sono previste ulteriori premialità in considerazione della collocazione nel distretto del Gran Sasso D'Italia e nel distretto turistico Majella Madre.

mercoledì 26 settembre 2018

Bonus pubblicità al via. Faq e istruzioni per la richiesta - Fonte Abruzzo Sviluppo

C’è tempo fino al 22 ottobre 2018 per richiedere il cosiddetto bonus pubblicità, il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali (almeno dell’1% rispetto all’anno precedente) sulla stampa quotidiana e periodica anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

L’agevolazione “ha aperto i battenti” lo scorso 22 settembre e l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito web le istruzioni per inoltrare telematicamente la richiesta, su apposito modello di comunicazione per la fruizione del credito, mentre il Dipartimento per l’informazione e l’editoria ha reso disponibili una serie di domane e risposte frequenti (vedi sito http://informazioneeditoria.gov.it).

Il valore del credito d’imposta è pari al 75%, elevato al 90% per microimprese, PMI e startup innovative.

Il relativo decreto del Presidente del Consiglio 90/2018 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 luglio.

Il decreto dettaglia:
gli investimenti ammissibili riferiti all’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali,
i tetti di spesa (dipendono dai fondi disponibili annualmente, con criteri di ripartizione se le richieste sono troppe), che sono pari a 42,5 milioni di euro per il 2018 (30 mln per la stampa anche online e 12,5 milioni per emittenti radio-televisive) e 20 milioni per il 2017 (sono per la stampa).
le procedure di accesso (si presenta domanda entro il 31 marzo di ogni anno, per il 2018 la finestra è ad hoc, indicando in modo separato l’eventuale richiesta riferita al secondo semestre 2017),
l’utilizzo (in compensazione), le modalità dei controlli e le cause di revoca.

Per poter usufruire del bonus, imprese e lavoratori autonomi che investono in campagne pubblicitarie, per il 2018 devono presentare domanda di prenotazione a partire dal prossimo 22 settembre e fino al 22 ottobre 2018; per il 2017 va inviata, nei medesimi termini, la sola dichiarazione sostitutiva, per dichiarare gli investimenti effettuati.

La “Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta” previsto dal Bonus Pubblicità dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, utilizzando i servizi che saranno messi a disposizione nell’apposita area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate e dovrà riguardare gli investimenti effettuati nell’anno 2018. La “Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati” nel 2018 dovrà essere trasmessa nel mese di gennaio 2019.

Se l’ammontare complessivo del credito d’imposta indicato nella “Comunicazione” o nella “Dichiarazione sostitutiva” è superiore a 150.000 euro, il richiedente dovrà inoltre:
essere iscritto negli elenchi dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativo di infiltrazione mafiosa;
aver inserito nel riquadro “Elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia” i codici fiscali di tutti i soggetti da sottoporre alla verifica antimafia.

Entro il 21 novembre 2018 il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri fornirà l’elenco dei soggetti richiedenti il credito di imposta per gli investimenti relativi all’anno 2018 con l’indicazione dell’eventuale percentuale provvisoria di riparto in caso di insufficienza delle risorse e l’importo teoricamente fruibile da ciascun soggetto dopo la realizzazione dell’investimento incrementale.

Le modalità per fruire del bonus pubblicità sono dettagliate sul sito delle Entrate.

martedì 25 settembre 2018

Agevolazioni Imprese turistico alberghiere - Regione Abruzzo LR 77/2000

La Regione Abruzzo con propria delibera di Giunta ha deliberato le caratteristiche del nuovo avviso, di prossima emanazione, della L.R. n. 77/2000, normativa avente ad oggetto la concessione di agevolazioni alle imprese turistico-alberghiere con la finalità di ammodernare, recuperare e ridurre la vulnerabilità del patrimonio turistico ricettivo esistente nella Regione, nonché sostenere e promuovere strutture ricettive certificate e qualificate in armonia con l’ambiente.
Le attività oggetto del programma saranno:

Strutture ricettive alberghiere
- Alberghi con una dotazione minima di n.7 camere
- Residenze turistiche alberghiere con una dotazione minima di n. 7 abitative costituite da uno o più locali.
- Alberghi diffusi 

Strutture ricettive all'aria aperta:
- Campeggi
- Villaggi turistici

Strutture ricettive extra alberghiere:
- Residenze di campagna
- Case per ferie
- Ostelli della gioventù Rifugi montani ed escursionistici 

Stabilimenti balneari con Concessione Demaniale Pluriennale

Gli interventi agevolati avranno ad oggetto:

Per le strutture ricettive alberghiere, all’aria aperta ed extra alberghiere: 
- realizzazione di nuove strutture ricettive attraverso:
a) riconversione e recupero di edifici, anche mediante il completamento di manufatti edilizi, escluso l'acquisto dell'immobile;
b) riattivazione di strutture ricettive in disuso, escluso l’acquisto dell’immobile;
- ampliamento manufatto esistente, ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione di attività esistente, già in esercizio;

Per gli stabilimenti balneari:
- ampliamento manufatto esistente, ristrutturazione, ammodernamento, straordinaria manutenzione.

Gli interventi possono essere realizzati in tutto il territorio regionale ad esclusione dell’Area Basso Sangro Trigno.

L’agevolazione, in regime de minimis, è stabilita nel 60% dell’investimento ammissibile, non superiore a € 150.000,00.

venerdì 21 settembre 2018

Credito di imposta Beni Strumentali Mezzogiorno

Gentile Cliente,

si coglie l'occasione per ricordare alla gentile clientela che la disciplina prevista dall’articolo 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, attribuisce un credito di imposta per l'acquisizione di taluni beni strumentali nel periodo dal 1° gennaio 2016 fino al 31 dicembre 2019
Il beneficio è relativo ad acquisti - facenti parte di un progetto di investimento iniziale - anche mediante sottoscrizione di contratti di leasing, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive nuove o già esistenti (art. 1, comma 99). 
L’agevolazione è commisurata alla quota del costo complessivo dei beni indicati nel comma 99, nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 3 milioni di euro per le piccole imprese, di 10 milioni di euro per le medie imprese e di 15 milioni di euro per le grandi imprese.
Il credito d’imposta compete nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020, ovvero il 25 per cento per le grandi imprese situate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna (aree ex articolo 107, paragrafo 3, lett. a), del TFUE) e il 10 per cento per le grandi imprese situate in determinati comuni delle regioni Abruzzo e Molise (aree ex articolo 107, paragrafo 3, lett. c), del TFUE). Le intensità massime di aiuto applicabili alle grandi imprese possono essere maggiorate di un massimo di 20 punti percentuali per le piccole imprese o di un massimo di 10 punti percentuali per le imprese di medie dimensioni. Pertanto l'intensità del credito di imposta per le imprese residenti in Abruzzo è del 30% dell'investimento eseguito.
Il credito di imposta spetta per l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, ammissibili alle deroghe previste dall'articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, e nelle zone assistite delle regioni Molise e Abruzzo ammissibili alle deroghe previste dall'articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2015 C(2014)6424 final del 16 settembre 2014, come modificata dalla decisione C(2016)5938 final del 23 settembre 2016. Per la regione Abruzzo sono agevolati i seguenti comuni

Provincia di Teramo: Ancarano; Colonnella; Controguerra; Corropoli; Nereto; Sant'Egidio alla Vibrata; Sant'Omero; Torano Nuovo.
Provincia di Chieti: Chieti, Atessa; Cupello; Gissi; Monteodorisio; Mozzagrogna; Paglieta; San Salvo.
Provincia de L'Aquila: Caporciano; Collepietro; Fossa; L'Aquila; Navelli; Poggio Picenze; Prata d'Ansidonia; San Demetrio ne' Vestini; Scoppito; Sulmona.
Provincia di Pescara: Alanno; Bolognano; Bussi sul Tirino; Manoppello; Pescosansonesco; Pietranico; Salle; Scafa; Turrivalignani.
 
Il credito di imposta è cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che il cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline di riferimento.

lunedì 3 settembre 2018

OCM Vino Paesi terzi

E' stata pubblicata sul sito della Regione Abruzzo, area Agricoltura, la Determinazione DPD019/155 del 27/08/2018 recante invito alla presentazione dei progetti nella Regione Abruzzo per la Campagna vitivinicola 2018/2019, relativo all’OCM Vino, Misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi”.

A livello nazionale, il decreto per la presentazione dei progetti relativi alla campagna 2018/2019 e le modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi” dell’OCM Vino è stato pubblicato lo scorso 27 luglio.

Oggi, la Determina regionale, oltre a recepire la direttiva nazionale, destina al Programma di Promozione della nostra regione oltre 2milioni 827mila euro per la campagna vitivinicola 2018/2019.

Stabilisce, inoltre, che saranno ammissibili a valere sul fondo regionale i progetti, esclusivamente proposti da aziende con sede sul territorio abruzzese, e di importo non inferiore a 50mila euro per Paese Terzo, e 100mila euro nel caso di un solo Paese Terzo di destinazione.

Per la presentazione dei progetti della campagna 2018/2019, verranno applicate le modalità operative e procedurali previste dai decreti ministeriali, in accordo con le decisioni assunte dalla filiera.

Le domande dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 10 ottobre 2018, secondo le specifiche modalità espresse in Determina.

Per tutte le altre specifiche vi rimandiamo alla consultazione della documentazione di riferimento.

martedì 7 agosto 2018

Voucher innovazione: proroga termini.

Con decreto approvato ed in corso di pubblicato è stato prorogato fino al 14 dicembre 2018 il termine per l’ultimazione delle spese progettuali connesse agli interventi di digitalizzazione dei processi aziendali e ammodernamento tecnologico.


A seguito della proroga, le imprese assegnatarie del Voucher possono presentare la richiesta di erogazione, dopo aver provveduto al pagamento a saldo di tutte le spese, fino al 14 marzo 2019.

Resta ferma la possibilità per le imprese di presentare le richieste di erogazione a partire dal 14 settembre 2018.

venerdì 3 agosto 2018

Decadenza piano di dilazione ruoli esattoriali.

Debito Agenzia Entrate Riscossione e rateazione. La decadenza dei piani di dilazione non inibisce la rateazione di cartelle diverse da quelle oggetto di decadenza. La corretta applicazione della norma non può prescindere da un'attenta difesa tributaria. 


E' caso frequente quello di un'impresa che a seguito della precedente decadenza di piani di dilazione si veda opporre dall'Ader il diniego a nuovi piani di pagamento aventi ad oggetto nuovi ruoli o comunque diversi da quelli oggetto dei provvedimenti decaduti. Casi frequenti e, molto spesso, particolarmente gravosi per i contribuenti che, per quanto volenterosi nell'assolvere il proprio debito tributario, vedono inibirsi l'unico strumento utile a tal fine.
Tuttavia, non bisogna fermarsi alla prima opposizione dell'Amministrazione Finanziaria. E' fondamentale andare oltre e comprendere se tale opposizione corrisponda alla normativa in vigore.
La norma è chiara, la sua applicazione meno. L'articolo 19 del dPR 602/1973 in materia di ripartizione del pagamento delle somme dovute condiziona l'emissione di un piano di dilazione alla sola presenza di temporanee obiettive difficoltà e non anche alla regolarizzazione dei piani oggetto di decadenza. In nessun anfratto normativo è prevista tale condizione. Lo stesso comma terzo dell'articolo 19, infatti, nel prevedere che la nuova rateazione è subordinata all'integrale pagamento delle rate scadute fa evidentemente riferimento al carico oggetto di decadenza. Diversamente non potrebbe essere ove secondo la norma medesima "il nuovo piano di dilazione può essere ripartito nel numero massimo di rate non ancora scadute alla medesima data". La rateazione di un debito tributario richiesta dal contribuente, in altri termini, non deve necessariamente riguardare l’intero suo debito ma può essere presentata anche per una singola o per specifiche cartelle e la mancata regolarizzazione di precedenti cartelle non è ostativa alla concessione di dilazioni che riguardano altre cartelle diverse da quelle non regolarizzate o comunque non oggetto di rateazione. In questo senso, finalmente, la Giurisprudenza di merito.

martedì 31 luglio 2018

Credito d'imposta formazione 4.0

Il beneficio ha l’obiettivo di supportare e incentivare l’acquisizione di competenze nel campo delle tecnologie 4.0 da parte dei lavoratori dipendenti delle imprese italiane. In particolare le spese che danno diritto al credito d’imposta sono quelle in formazione che le imprese sostengono nel corso del 2018. Più precisamente, il credito è attribuito nella misura del 40% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività formative agevolabili. Esso, inoltre, è riconosciuto fino a un importo massimo di 300mila euro per ciascuna impresa beneficiaria.

A cosa serve
Stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”, cosiddette “tecnologie abilitanti”.

Quali vantaggi
Credito d'imposta del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d'imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario, pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.
Sono ammissibili al credito d'imposta anche le eventuali spese relative al personale dipendente ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali individuati nell'allegato A della legge n. 205 del 2017 e che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua spettante al dipendente.
La misura è applicabile alle spese in formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.

A chi si rivolge
Imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Enti non commerciali residenti svolgenti attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d'impresa.
Imprese residenti all'estero con stabili organizzazioni sul territorio italiano.

Come si accede
Si accede in maniera automatica in fase di redazione del bilancio, con successiva compensazione mediante presentazione del modello F24 in via esclusivamente telematica all'Agenzia delle Entrate.
Sussistono obblighi di documentazione contabile certificata.
Sussiste l'obbligo di conservazione di una relazione che illustri le modalità organizzative e i contenuti delle attività di formazione svolte.

Normativa
Testo del decreto 4 maggio 2018 (pdf) - pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 143 del 22 giugno 2018

lunedì 30 luglio 2018

Credito di imposta pubblicità

Approdano in Gazzetta, ma entreranno in vigore l’8 agosto, le regole attuative del cosiddetto bonus pubblicità, l’agevolazione fiscale per investimenti pubblicitari sugli organi di informazione, prevista dall‘articolo 57-bis del dl 50/2017, modificata dal decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio (dl 148/2017), che lo ha esteso agli investimenti sulle testate online e delle imprese del terzo settore.

Beneficiari della misura sono le imprese e i professionisti, indipendentemente dalla natura giuridica, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, nonché enti non commerciali.

Il Dpcm 16 maggio 2018 n. 90 contiene la disciplina dei criteri e delle modalità per il riconoscimento degli incentivi fiscali relativi agli investimenti pubblicitari incrementali su quotidiani, periodici e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.

Sono ammissibili investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati dal 1° gennaio 2018, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente (investimenti incrementali); inoltre, sono altresì agevolabili gli investimenti pubblicitari incrementali sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi almeno dell’1% l’ammontare degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel 2016.

Per gli investimenti effettuati nel 2017, invece, il bonus pubblicità spetta soltanto per le somme investite nell’ambito della stampa (anche online).

L’agevolazione consiste in un credito d’imposta, utilizzabile esclusivamente in compensazione, tramite il modello F24, pari ad un importo base del 75%, che verrà innalzato al 90% per micro, piccole e medie imprese e startup innovative. L’importo, tuttavia, verrà calcolato esclusivamente sulla quota di investimento incrementale e non sulla somma complessivamente spesa dall’impresa o lavoratore autonomo.

Sono escluse le spese sostenute per l’acquisto di spazi nell’ambito della programmazione o dei palinsesti editoriali per pubblicizzare o promuovere televendite di beni e servizi di qualunque tipologia, e per la trasmissione o per l’acquisto di spot radio e televisivi di inserzioni o spazi promozionali relativi a servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, di messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovrapprezzo.

Per accedere al credito d’imposta, gli interessati, nel periodo compreso dal 1° al 31 marzo di ciascun anno, devono presentare un’apposita comunicazione telematica (con le modalità che saranno definite con successivo provvedimento dal Dipartimento per l’Informazione e l’editoria).

Per il 2018 la comunicazione telematica deve essere presentata a partire dal sessantesimo giorno ed entro il novantesimo giorno successivo al 24 luglio 2018 (data di pubblicazione del decreto); per gli investimenti incrementali effettuati dal 24 giugno al 31 dicembre 2017 la comunicazione va effettuata in modo separato.